Domenica 24 Settembre 2023

Domenica 17 settembre 2023

Ironman 70.3 Cervia: Il Giorno Dei Giorni

Ciao, sono Claudia, per gli amici Claudina.

Ho iniziato a fare gare di Triathlon lo scorso anno, precisamente nel Giugno 2022 dopo aver agognato per 4 anni il superare la paura delle acque libere.

Mi sono cimentata in qualche Sprint e due Olimpici in questo lasso di tempo, ed il 2 dicembre 2022, per il mio compleanno, ho deciso di regalarmi l'iscrizione al 70.3.

Inutile dire che il mio focus, da quel giorno, è stato praticamente solo su quei dati (in realtà anche sul finire le Majors a Tokyo il 5 Marzo ).

Lo scorso 23 luglio ho avuto un incidente in bici: adduttore strappato, tendini dello psoas lesionati e costola incrinata.

Sono afflitta. Nella mia testa salta tutto a meno di due mesi dalla gara.

“Non solo ci andrai, ma sarà Epica” mi dice una persona MOLTO importante per me mentre piangevo in quel lettino di ospedale, con indosso solo una t-shirt ed un poco dignitoso pannolone.

 

E quindi eccomi qua. In una camera doppia, uso singolo, a Cervia.

Vista mare. Con un bel balcone da cui ieri mi sono assaporata la frazione Run dell’Ironman.

Sono le 7.30. Apro la finestra e guardo il mare. Una tavola. Condizioni perfette.

Vedo le boe, sono lontanissime. Ci riuscirò? Che domande, certo.

Claudina questo è il giorno dei giorni, tutto da fare e niente da perdere.

Scendo a fare colazione. Sguardi di intesa e sorrisi fra noi atleti che ci riconosciamo tramite il braccialetto al polso.

Uomini, donne più o meno tesi. Chissà chi, come me, sarà alla sua prima esperienza.

Faccio la mia solitaria e serena colazione, salgo in camera, preparo tutto e sono pronta per dirigermi verso Bike Check e Zona Cambio.

Mi trovo con Aldo e Leonardo. “Saluto” la mia bici e vado a sistemare le sacche.

Sono il 1581, un bel numero. La mia bici è molto vicina alla mounting line così che il tempo che dovrò correre trasportandola sarà minimo.

Il tempo che passa da quando mi metto la cavigliera IM col chip e l’entrata in griglia vola.

Mi scaldo un po' in acqua per capire che effetto faccia stare in mare e sono serena.

Start previsto ore 12 ma avvistano un tronco in acqua e la partenza shifta di almeno mezz’ora. Ecco, stare sotto il sole fino alle 12.40 con la muta è stata una gran dura prova.

Ero un mix di sudore e adrenalina.

Mi metto nella griglia dei 38-44 minuti.

Partenza rolling-start: 6 atleti ogni 8 secondi.

Bip – Bip – Bip… vai Claudina è il tuo turno!

Lud mi saluta dall’acqua e finalmente inizia la rumba.

Nuoto come mai nella vita, tranquilla. Il mare è il mio elemento. “Fatti abbracciare dal mare” mi ha detto una cara amica. E lo faccio… grazie piccola Ade.

Mentre nuoto solo un pensiero folle mi si instilla: “che figata, voglio fare l’Ironman!”.

Dai Claudina concentrati.

Boa dopo boa faccio sempre quello che ho ricevuto nelle gare di triathlon: tiro gambe, sposto persone, scavalco.

Il mare è pieno di roba gelatinosa e meduse ma non mi interessa niente, io devo uscirne, lo voglio più di qualsiasi cosa al mondo.

Fino a oggi ho fatto un po' di triathlon, oggi sento di essere diventata DAVVERO una triathleta.

Al giro dell’ultima boa una quiete incredibile mi invade e mi dirigo verso terra. Appena arrivo a mettere i piedi sulla sabbia, con sommo stupore vedo un numero magico: 40.

Sono uscita in 40 minuti!!!

Felice come una bimba corro alla mia sacca, inforco la bici e do lo start al viaggio di 90km in bici più esilarante e silenzioso della mia vita.

Bel percorso. Mi avevano detto che passare dalle saline e ammirare i fenicotteri sarebbe stato una bella esperienza, ecco lo posso confermare.

Ora faccio una dichiarazione forte, anche un po' da sborona, ma una delle cose che mi ha fatto più soddisfazione è stata passare tanti omaccioni con bici da crono, ruote lenticolari e caschi aerodinamici con la mia biciclettina della Barbie, sulla quale era stato anche spruzzato un po' di profumo

Eh si, la mia Pina mi ha fatto passare in scioltezza la bella salitella del Bertinoro, in modo veloce ed indolore.

Il rientro a Cervia una Samba. Non vedevo l’ora di capire come avrebbero risposto le mie gambe alle quasi 4 ore di lavoro precedenti.

 

Scendo, dopo aver coperto la distanza dei 90km in 2 ore e 58 minuti ad una media di poco più di 30km/h.

All’inizio della zona cambio trovo Lud che urla come un pazzo.

Non trovo la sacca perché la mia ossigenazione del sangue probabilmente è a farsi benedire, quindi perdo un paio di minuti.

Parto a corsa. Sapete come sono le gambe? FRESCHE.

E allora vola Claudina, balla. Che questo è ciò che sai fare meglio.

7km per 3 giri per un totale di 21km: corro bene, fluida.

Lud mi fa un tifo smisurato dalla sella della sua bici.

Corro come se fossi sola.

Corro per chi mi ha sostenuta in questo periodo.

Corro per ogni lacrima che ho versato in questi mesi.

Corro per chi amo alla follia.

Corro per chi mi ha regalato la t-shirt più bella che abbia mai avuto (grazie Franci).

Corro per chi non c'è stato e che mi ha delusa.

Corro per il mio babbo, che sarebbe dannatamente orgoglioso di me.

Corro per la mia famiglia.

Corro per la mia nonna che mi guarda dall'alto e che mi ha dato la forza per diventare la Donna che sono.

E sulla linea del traguardo bacio il mio dito e guardo te, lassù.

Sbircio l'orologio e non ci credo: 5 ore 34 minuti 05 secondi.

Esistono i miracoli? NO.

Esistono la passione, l'amore, l'amicizia, la fiducia, la Fede.

Mettili in un pentolone immaginario e l'alchimia diventa questo: IronMan 70.3.

Alla prossima!!!