Giovedi 5 Maggio 2022

Il consiglio generale dei dirigenti del potentissimo e glorioso Lucca Triathlon chiede agli atleti di scrivere la propria storia sportiva. Davanti a questa richiesta importante prendo una decisione drastica: per una volta sarò serio.

Ok, sono un atleta forte, anzi no, fortissimo .

Sono sempre stato forte: mia mamma mi racconta che quando ero piccolo lanciavo la “pappa” dal seggiolone molto lontano e con una potenza inaudita sporcando tutta casa, avevo anche una resistenza non indifferente alle “manate” oggetto di controversia dei lanci spaziali.
Crescendo, visto queste particolarità fisiche, sempre la mamma mi porta alle prime lezioni di nuoto…il povero istruttore, dopo poco tempo, quasi, capisce che il piccolo Fazzi ha il galleggiamento di un mattone…per aumentarla ha provato con esalazioni forzate di elio , ma aimè, nulla è servito…quindi mi rifugio nel calcio giovanile, dove il povero allenatore vista la convergenza dei piedi decide la drastica soluzione di martello ed incudine…ma niente…il calcio non fa per me…allora approdo al tennis e qui cominciano ad arrivare i primi risultati importanti, tutti mi chiamano “Tiger”, non per la grinta, ma perché ricordo il noto golfista Tiger Wood per il drive e relative palline lanciate nell'iperspazio ciò nonostante vinco il torneo parrocchiale!...vengo premiato da un “local legend” del “barre” un certo Baffino, re della briscola e dello scopone scientifico, che impietosito, durante la premiazione mi dice: ”bimbo il tennis non è roba da omini vieni al barre!”…ma io niente, gasato dai successi del tennis, mi lancio nel volley…con un' altezza di un metro e tanta voglia di crescere divento subito un idolo e capo carismatico…vinco il premio miglior giocatore al torneo del circolo la “Biocca”…vengo sempre premiato da Baffino che era campione di briscola affermato…anche a questo giro mi guarda e mi dice: ”ormai bimbo il volley non è roba da omini vieni al barre!”…
Il metro e tanta voglia di crescere però non bastano e allora decido di darmi al Triathlon …ecco qui posso dare il massimo…e comincio con la triplice…che diciamolo: “è uno sport da idioti!”…
ti butti in acqua con altri cento tonni che ti prendono a “manate”…se sopravvivi…esci tutto bagnato…ti levi una muta facendo una danza propiziatoria per la fertilità della terra…
ti infili un casco ridicolo…salti in bici…tutto umidiccio che prendi un accidente…ti metti a pedalare in posizione fetale per uno sbotto di km…quando hai finito scendi di bici e
ti infili un paio di scarpe senza lacci, non per risparmiare qualche secondo,ma perché sei così pirla che non hai ancora imparato a legarti le scarpe…
e arrivi alla fine che ti danno un medaglione (non di “ciccia”, mai una gioia!!) che pesa più della tua testa e che il più delle volte ti fa perdere il già instabile equilibrio facendoti crollare miseramente a terra…è una verità scomoda che nessuno dice ma che si sappia che a fine gara la gente non si “accartoccia” per la fatica ma per quei maledetti medaglioni!

Ma a noi piace essere idioti e quindi arriviamo alla nuova stagione il 2022
Prima gara: Mezzo Iron Man di Riccione…va tutto benone…o meglio esattamente come descritto prima…i tonni…il casco…il medaglione…ma questa volta ho fatto qualcosa di diverso…quando sono tornato a casa sono andato al “barre” …e ho trovato
Baffino, che praticamente fa parte del mobilio e gli ho detto: “Baffino ho fatto il mezzo Iron Man!” e lui: “Bimbo ho sempre saputo che eri mezzo qualcosa…ora questo “Aironmen” non lo so cosa sia…ma alla fine vedi che ci sei venuto anche te al barre!”

Mai una gioia!

Buona stagione 2022!!

Paolo Fazzi