Martedi 4 Giugno 2019

Secondo impegno stagionale con il campionato italiano di medio a Lovere, unica prerogativa: portare a casa orgoglio e dignità.

Si parte da scelte tecniche importanti: il casco aereo preso scontatissimo per “colorazione improbabile” lo porto o no?!...sia l’orgoglio che la dignità mi dicono di lasciarlo a casa: sai la gioia di essere sverniciato da un “triciclo” quando sei in posizione aero con un “cascoaeroverdepisellofluo”!?...il dilemma è importante: decido di mettere da parte l’orgoglio e soprattutto la dignità e decido di portarlo…non partiamo troppo bene.

Arrivo il sabato, Lovere è proprio carina, ritiro il pettorale e poi cena…il vero atleta prima della gara prende il giusto apporto di carboidrati, proteine e grassi in percentuale farmaceutica e cura l’idratazione… l’orgoglio e la dignità dicono: 174.2 grammi di pasta integrale all’olio EVO con 5.4 grammi di parmigiano, 72.1 grammi di petto di pollo, acqua e dolcino “consolatorio” … decido di mettere da parte l’orgoglio e la dignità (strano) e mi sparo un paio di pizze con due birroni... l’orgoglio scalpita e dignitosamente non prendo il dolcino “consolatorio”.

Domenica è giorno di gara: entro in zona cambio e indosso il mio “cascoaeroverdepisellofluo” con una certa scioltezza, anche se so che qui nascosto c’è “triciclo”, ovvero quell’atleta con bici scassata, casco discount e ruote di pietra tipo flintstone che mi darà “pagoni” dilaniando il mio orgoglio e distruggendo in modo irreparabile la mia dignità… ma oggi forse non c’è nessun “triciclo”… mi tranquillizzo, sistemo la bici e vado verso il nuoto.

Beeeeeeee… trombetta… si parte…come sempre duecento trotine cominciano a scalpitare al lancio del mangime, io, la povera cozza asmatica in acqua dolce, cerco di portare a casa il guscio evitando le solite manate… esco con il mio classico tempo da cozza, indosso il “cascoaeroverdepisellofluo” e comincio la bici…pezzo pianeggiante…veloce…vado bene…affronto la prima salita…vado bene…affronto la discesa…vado bene…altro pezzo pianeggiante…vado bene…orgoglio e dignità esultano…poi…eccolo…arriva…tutto sbilenco…munito di ruote basso profilo in pietra lavica…arriva…”triciclo”…mi passa in scioltezza…sorseggiando campari…orgoglio e dignità mi suggeriscono di mangiare una barretta e simulare un calo di zuccheri…mangio…non ci penso…riparto…”triciclo” è lì…passo…è andata…no…”triciclo” mi ripassa…maledetto…non mollo…ripasso…orgoglio e dignità mi chiedono di non mollare e lascio “triciclo” dietro!...finisco la bici…comincio a correre…le gambe girano… orgoglio e dignità esultano…caldo…nessun ”triciclo” alle calcagna…traguardo!... Orgoglio e dignità di comune accordo mi portano a prendere una birra... torniamo a casa tutti sani e salvi!

Paolo Fazzi